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Storia di un Orfano

 

 

Dopo 36 mesi sui lieviti e quasi un anno di prove ed assaggi ci siamo finalmente decisi: è nato l'Orfano!!

Ma perché Orfano se i genitori siamo sempre noi?

Perché ha un'etichetta che non richiama il nostro progetto del profilo del Monte Orfano?

Perché non lo troverete più tra i nostri prodotti nei prossimi anni?

Cercherò di spiegarvelo brevemente.

Iniziamo col dire che l'Orfano è 100% pinot nero proveniente dalla vendemmia 2010, la prima di Corte Fusia ed anche la più difficile che abbiamo finora affrontato per condizioni climatiche, organizzative ed emotive…

E’ stata una stagione molto piovosa, e per non farsi  mancare nulla a ridosso della raccolta due grandinate hanno colpito il nostro vigneto, diventato così molto più vulnerabile agli attacchi delle muffe. Questo ci ha obbligato a fare un grande lavoro di selezione dell'uva (abbiamo scartato più del 30% del raccolto) per fare in modo che arrivasse solo il meglio in cantina.

Era inoltre la nostra prima esperienza in Corte Fusia, il che vuol dire tutto nuovo e zero dimistichezza con ciò che ci circondava.

Il nostro Orfano era nato quell'anno per essere un Rosè e quindi, come da “protocollo”, abbiamo messo l’uva di pinot nero nella pigiadiraspatrice, l’abbiamo fatta macerare per qualche ora in vasca e, quando il colore ci ha convinto, abbiamo trasferito il tutto in pressa.

Purtroppo, a causa di una pigiadiraspatrice a dir poco rudimentale e di un inaspettata rottura della pressa, la macerazione non è avvenuta come desideravamo, ottenendo in partenza un mosto non abbastanza colorato.

Giá dopo la prima fermentazione il colore era diminuito e, con l'affinamento sulle fecce, altro ne è precipitato. Al momento del tiraggio il vino si presentava un rosa scarico tendente alla buccia di cipolla.

Dopo i primi 24 mesi passati in catasta abbiamo assaggiato incuriositi la prima bottiglia sur lie;ci siamo così accorti che, a causa della naturale ossidazione del vino e dell'assorbimento da parte dei lieviti, la tonalità era virata ad un pallido ramato/aranciato, con degli aromi che avevano poco a che fare con i frutti rossi ma ricordavano di più i pinot neri vinificati in bianco.

Ringraziamo l'amico Gianni Torelli per questa fotografia che mi ritrae durante la sboccatura alla volee del nostro Orfano

Assaggio dopo assaggio i nostri dubbi continuavano ad aumentare... Liqueur o Pas Opere? Rosè o Blanc de Noir? Colorarlo o non colorarlo?

Nel giro di un anno, abbiamo assaggiato più di 200 bottiglie con amici, tecnici, colleghi, produttori ed avventori vari per decidere il suo destino.

Volendo rimanere fedeli alla nostra filosofia aziendale abbiamo scelto di non dosarlo e farlo uscire in commercio come Blanc de Noir.

 

Per sottolineare la sua unicità, lo abbiamo abbinato ad un'etichetta diversa rispetto ai nostri altri Franciacorta. Tuttavia, sebbene sia orfano della famiglia, il nome ricorda a pieno la sua provenienza e, allo stesso tempo, l'etichetta delle altre bottiglie rappresentanti il Monte Orfano.

Rimangono ancora poche bottiglie del nostro Orfano da adottare cosa aspettate?

Il 21 febbraio del 2014 abbiamo fatto la sboccatura delle 1000 bottiglie ed ora siamo molto soddisfatti del risultato.

Presenteremo invece il nostro primo rosè durante il Festival di Franciacorta in Cantina sabato 20 e domenica 21 settembre in Corte Fusia. In contemporanea, sarà possibile assaggiarlo domenica 21 da Monterossa per la degustazione Pizza & Rosè.

Non vediamo l’ora di sapere il vostro giudizio!!!

Scarica la scheda tecnica in italiano e inglese

Copyright 2013 Corte Fusia | Vini Franciacorta
 
Credits: Lara Abrati - Enogastronomicamente parlando | Studio Boabab.